Storia : Alta Via Della Valle Divedro

L’Alta Via della Valle Divedro è un percorso escursionistico ad anello nelle valli Divedro e Cairasca (comuni di Varzo e Trasquera, Provincia del Verbano Cusio Ossola), realizzato dal CAI di Varzo con il sostegno della Fondazione Cariplo.

Siamo in prossimità del Sempione, importante valico alpino frequentato sin da epoca romana e grande via alpina d’Europa con la strada napoleonica e il tunnel ferroviario. Inoltre una delle tappe raggiunge la splendida conca dell’Alpe Veglia, primo Parco Naturale istituito dalla Regione Piemonte (1978), vero gioiello della natura.

L’Alta Via della Valle Divedro è un percorso ad anello di più giorni che collega i principali alpeggi in quota, sia sui pendii dolci e soleggiati della sinistra orografica, sia su quelli più ripidi e selvaggi della destra orografica. Dagli alpeggi numerosi altri sentieri scendono verso il fondovalle consentendo vie di rientro alternativo o di percorrere solo alcuni tratti dell’intera Alta Via.

Un prolungamento in territorio svizzero, da Alpjerung a Gondo, è già segnalato e percorribile, mentre è in programmazione il congiungimento del tratto Gondo- Camona attraverso la Zwischbergental.

L’intero percorso in territorio italiano riporta il logo “Alta Via Valdivedro”.

Particolare la valenza storica: nella zona di Gondo si ripercorre un tratto del sentiero Stockalper, via commerciale del XVI secolo recentemente recuperata, mentre sugli alpeggi alti di Trasquera si incontrano ancora rare tracce dell’antica via romana che attraversava le Alpi Attrezziane (così chiamate sotto l'Imperatore romano Augusto).

Caratteristiche del circuito principale:

Lunghezza complessiva: circa 70 Km di sentieri segnalati

Dislivello complessivo: 3.700 m

Tempo di percorrenza complessivo: 32 ore

Quota minima: 504 m (Varzo)

Quota massima: 2395 m (Passo del Croso)

SENTIERO STOCKALPER o “Via del sale”.

Gaspard Jodock Stockalper (1609-1691), mercante svizzero di origini italiane, fece costruire una strada mulattiera attraverso il Sempione, potenziando così il valico come principale passaggio commerciale tra nord e sud Europa. Nel 1634 ottenne il monopolio del servizio postale tra Milano e i Paesi Bassi che funzionò per 170 anni. Il sentiero è stato recentemente restaurato tra Briga e Gondo. L’Alta Via della Valle Divedro ne percorre il tratto da Alte Kaserne (sede di un museo sempre aperto) a Gondo, mentre il tratto sulla destra orografica (Camona- Albiona) segue in quota l’antico percorso parallelo sul fondovalle.

LA VIA DEI LEPONTI

Antica via che si fa risalire al I-II secolo d.C. (testimoniata dal ritrovamento di monete romane e dalla scritta sulla lapide di Vogogna del 196 d.C.), permetteva il passaggio dall’Ossola alla valle del Rodano, divergendo notevolmente dalla strada attuale. Secondo alcune ipotesi, da Varzo saliva a Trasquera, quindi, diventando sentiero alpestre, raggiungeva l’Alpe Vallescia e Alpjerung, scendeva a Pianezza per poi risalire verso il valico. Secondo altri, da Varzo saliva a Nembro, quindi a Vallè, Camoscella e Vallescia etc.

L’Alta Via della Valle Divedro ne percorre il tratto da Camoscella a Pianezza. 

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