Facciata della chiesa di San Giorgio

L’imponente chiesa di San Giorgio fu costruita intorno all’anno 1100, su un preesistente edificio romanico, e successivamente ampliata e rimaneggiata nel 1300 e 1540. Intorno al 1650, in un periodo in cui Varzo assunse particolare importanza per i transiti delle merci attraverso il Sempione, per volontà e regalia del barone svizzero Kaspar Jodok von Stokalper, fu costruito il vestibolo che sta davanti alla porta maggiore della chiesa. Il portico, sostenuto da colonne abbinate, risulta bello ed elegante, ma toglie senz’altro solennità alla facciata ed assomiglia in architettura a quello della chiesa di Glis in vallese. La facciata della chiesa doveva essere in origine bellissima e centralmente spiccava un rosone, come era consuetudine dell’epoca, al posto dell’attuale triplice finestra. All’esterno vi sono anche alcuni affreschi tra i più antichi, di cui possiamo intravedere a stento a destra del protiro e precisamente sullo spigolo sud, una figura di  S. Francesco che alcuni storici individuano come una delle prime immagini del Santo in Piemonte e datano intorno al 1300 , anni in cui pellegrini e frati minori  incaricati dal Poverello d’Assisi passavano per queste valli percorrendo tutte le vie d’Europa. Dell’ affresco rimane una fotografia di G. Bono ed un disegno della signora Isolina Trabattoni ormai uniche testimonianze dell’ opera più antica del novarese raffigurante il Santo. La porta di mezzo reca la data del 1582 e la finestra superiore quella del 1440. Intorno al 1845 fu edificata l’imponente scalinata antistante la collegiata, opera della ditta Peduzzi.
Risalgono al 1526 gli interessanti vetri istoriati delle finestre e del rosone.