ISELLE - BUGLIAGA -TRASQUERA - "SCAGNOL"

È pure detto “sentiero della pece“ poiché nei tempi usato per il trasporto della pece a valle, o “del contrabbando” per la vicinanza con il confine e quindi frequentato dagli Contrabbandieri.

Luogo di Partenza: Iselle: 
Balmoreglio - Revoirastagna (932m) Cima ai Campi (1386m) Bugliaga - Trasquera
Tempo  2.30 ore  
Difficoltà E (EE per il tratto dello Scagnol).


Il sentiero detto dello Scagnol in quanto per il superamento della parte centrale, ci sono più di 250 scalini scavati nella viva roccia, non presenta particolari problemi.
Dopo la Dogana Italiana a Iselle si cammina per una decina di minuti sulla strada del Sempione, dopo la galleria si giunge a Balmoreglio 714 m. alla partenza del sentiero Scagnol (pannello informativo).

Storia
Il sentiero "Scagnol" è stato per secoli il collegamento tra l’altipiano di Bugliaga e il fondovalle altrimenti divisa da imponenti pareti rocciose.
Il piacevole percorso escursionistico, era l’antica via utilizzata per il trasporto della pece.
Da incisioni praticate nei tronchi di larice, presente in estesissime formazione lungo i pendii di Bugliaga, si estraeva la resina che dopo un primo processo,cottura e di distillazione, in aposite pecerie ( estese piazze, dotate di fornetti) permetteva di ottenere la pece.

La sostanza era usata da calzolai o come combustibile per lanterne o per chiudere  le fessure delle barche con la pece nera bollente (per renderli  impermeabili  all’acqua) o per le corde degli strumenti ad arco, ed era trasportata a valle nei gerli dalle donne, in barilotti di circa 40/50 kg l’uno.

Nell’Ottocento l’applicazione di una severa normativa per l’estrazione della resina che esegiuta in modo arbitrario portava alla distruzione degli alberi, incentivò il contrabbando e la produzione clandestina .

Dai declivi tra Croppo Giovanni e il Piaggiolo caratterizzati dai faggi, le cui foglie un tempo erano raccolti per fare i materassi regno di martore, donnole, faine e tassi, si raggiunge su comoda strada sterrata, la chiesa di Bugliaga.

Per la vicinanza del confine svizzero, il sentiero era frequentato anche dai contrabbandieri.